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UN BACIO PER LA PACE

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6 Aprile, udienza generale

Papa Francesco mostra e bacia la bandiera di un battaglione di Bucha che ora sta combattendo per la resistenza del paese. Questo avvenimento ha sorpreso la comunità perché poche volte nella storia un Papa ha preso una posizione così netta nel conflitto. 

Ecco le parole del Papa Bergoglio: «Le recenti notizie sulla guerra in Ucraina, anziché portare sollievo e speranza, attestano invece nuove atrocitaÌ€, come il massacro di Bucha: crudeltaÌ€ sempre piuÌ€ orrende, compiute anche contro civili, donne e bambini inermi. Sono vittime il cui sangue innocente grida fino al Cielo e implora: si metta fine a questa guerra! Si facciano tacere le armi! Si smetta di seminare morte e distruzione! Preghiamo insieme per questo...».

Queste parole, dette da una delle persone più importanti al mondo, hanno dato certamente speranza alle famiglie e ai soldati ucraini, soprattutto a quelli di Bucha, dando loro voglia di resistere, continuare a combattere e non arrendersi. Queste parole sono significative anche dato dal fatto che sono state d. Il Papa nomina anche le molteplici crudeltà dell’invasione russa nei confronti di cittadini tra cui anche donne e bambini. 

Bergoglio sta dalla parte della pace e con questo atto ci fa capire che la sua vicinanza ai soldati, che stanno combattendo e soffrendo per la loro patria, è tanta. 

Inoltre, quello stesso giorno, il Pontefice ha chiamato vicino a sé cinque fratelli provenienti da Odessa e accolti, insieme alla madre, a Cagliari. Il Papa ha fatto anche una riflessione riguardo gli immigrati da guerre: «EÌ€ duro essere sradicati dalla propria terra di origine per una guerra». Per concludere il momento ha regalato a questi bambini un uovo di Pasqua, omaggio dell'associazione Amitié France-Italie.

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Emma Fanetti

Marco Bettoni

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