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IL BAMBINO STELLA

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Cari amici 

nella Giornata della Memoria abbiamo scoperto la storia del 

“Bambino stella”.

Eccola! Scopritela anche voi:

 

C’ERA UN BAMBINO CHE NON SAPEVA DI ESSERE UNA STELLA.

POI GLIELO HANNO DETTO.

ALL’INIZIO ERA CONTENTO, NE ERA ORGOGLIOSO.

CREDEVA FOSSE BELLO ESSERE UNA STELLA.

 

MA QUELLA STELLA AVEVA TROPPE PUNTE. ALLORA IL BAMBINO STELLA INIZIÒ A PROVARE VERGOGNA.

E PIÙ SI VERGOGNAVA, PIÙ LA STELLA DIVENTAVA GRANDE.

ALL’IMPROVVISO NON SI VEDEVA PIÙ IL BAMBINO.

SI VEDEVA SOLO LA SUA STELLA

 

INTORNO A LUI LE ALTRE STELLE CORREVANO DA TUTTE LE PARTI E SI

AFFANNAVANO…………A CAUSA DEI CACCIATORI DI STELLE 

CHE SI AVVICINAVANO

SEMPRE DI PIÙ.

 

UN GIORNO, I CACCIATORI ACCHIAPPARONO LE STELLE

E LE PORTARONO VIA

DENTRO A DEI TRENI NERI.

 

E IL BAMBINO VIDE LE GRANDI

STELLE- PAPÀ      

LE DOLCI STELLE-MAMMA E TUTTE LE PICCOLE STELLINE

SALIRE NELLA NOTTE.

 E SPEGNERSI.

 

IL BAMBINO STELLA INCROCIÒ LE BRACCIA 

E CERCÒ DI SOFFOCARE TUTTA LA LUCE CHE ERA DENTRO DI LUI.

CERCAVA DI NON SEMBRARE PIÙ UNA STELLA.

E COSI’, NON SEMBRAVA PIU’ NEANCHE UN BAMBINO.

 

RIMASE NASCOSTO A LUNGO.

ERA BUIO INTORNO E DENTRO DI LUI.

 

FINALMENTE LA NOTTE EBBE FINE E IL BAMBINO POTÈ USCIRE.

FUORI IL TEMPO ERA BELLO.

MA ERA SOLO.

LE STELLE FILANTI NON ERANO RITORNATE.

 

PER FORTUNA, DELLE PERSONE NUOVE LO CIRCONDARONO,

UN PO' SOLI

                                                         UN PO’ STELLE.

GLI INSEGNARONO NUOVAMENTE A VIVERE ALLA LUCE DEL SOLE.

OGGI, SA DI ESSERE UNA STELLA.

E BRILLA.


 

Una mattina ci siamo messi in cerchio e abbiamo pensato al “bambino stella”. La maestra ha scritto la nostra conversazione. Siamo contenti di farvi leggere i nostri pensieri, le nostre riflessioni.

 

Linda:<<Quel bambino non sapeva di essere una stella. Lui era una stella speciale a sei punte. Andava a scuola e c’erano altri bambini stella come lui. Con loro giocava sempre>>.

 

Leonida:<<Io non sapevo che ci sono le stelle a sei punte e che non sono in cielo. Le stelle del cielo hanno cinque punte. Forse quel bambino ha chiesto alla sua mamma perché c’era una punta in più nella sua stella!>>.

 

Alessandro:<<Tante persone non gli volevano bene perché aveva sulla maglietta una stella diversa. Forse tanti bambini non volevano più giocare con lui perché era diverso. Lui era un bambino ebreo>>.

 

Francesco:<< Io gioco con tutti. Io non conosco dei bambini diversi>>.

 

Elisa:<< È brutto non giocare con alcuni bambini. Loro diventano tristi e soli>>.

 

Emma:<< Il bambino stella era tanto spaventato quando sono arrivati i cacciatori di stelle. Loro erano delle persone cattive. Non volevano i bambini, le mamme e i papà che avevano la stella a sei punte sulla maglia>>.

 

Walid:<<Io sarei scappato. Dovevo correre più forte di loro però >>.

 

Elsa:<< Nessuno voleva andare sul treno nero, non erano contenti. I cacciatori di stelle obbligavano tutti a salire su quel treno>>.

 

Leonardo:<< Forse il bambino stella all’inizio era contento di andare in treno perché aveva vicino la mamma e il papà>>.

 

Luce:<< Ma lui non sapeva dove andava. Forse aveva sentito che non andava in un bel posto>>.

 

Jon:<< Però aveva vicino la mamma e il papà e loro lo coccolavano>>.

 

Giada N.:<<La mia mamma mi abbraccia sempre perché mi vuole bene>>.

 

Matilda:<< Il bambino stella doveva scappare, doveva nascondersi, era in pericolo>>.

 

Niccolò:<< Il bambino stella non voleva più avere la stella a sei punte. Io avrei nascosto la stella in un baule in soffitta>>.

 

Camilla:<< Tutti sapevano che lui era un bambino stella. Doveva nascondersi perché era in pericolo. Ha avuto tanto coraggio. Povero bambino!>>.

 

Marika:<< Qualcuno poi lo ha aiutato a scappare. Qualcuno gli voleva bene>>.

 

Giada P.:<<Qualcuno forse gli ha chiesto di andare nella sua casa e lui ha accettato. Quelle persone gli volevano bene e volevano proteggerlo>>.

 

Sebastian:<< Quando i cacciatori di stelle se ne sono andati il bambino stella è uscito da quella casa ed era felice>>.

 

Lorenzo:<< Finalmente ha smesso di nascondersi. Era salvo. Chissà se ha ritrovato la sua mamma e il suo papà!>>.

 

Marta:<< Il bambino stella ha trovato però tanti amici. C’erano anche dei bambini che non erano stelle. Io sono una bambina sole. Io avrei giocato subito con lui e anche con gli altri bambini stelle>>.

 

Flavius:<<I bambini sole erano bambini come lui, ma non erano ebrei. Tutti potevano giocare insieme. Non c’erano più le persone che non volevano gli ebrei>>.

 

Beatrice:<< Il bambino stella finalmente era felice e non era più in pericolo. Gli amici gli volevano bene>>.

 

Luca:<< Forse il bambino stella non voleva più nascondere la sua stella a sei punte>>.

 

Andrea:<< Forse la sua stella a sei punte l’ha messa nel cassetto nella sua camera e non l’ha più guardata>>.

 

I bambini delle classi prime

Scuola Primaria di Bozzolo

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