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NOTE SULLE MACERIE

Riflessione sull’importanza della musica in questo difficile momento in Ucraina 

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 In un momento come questo la musica funge da elemento di spensieratezza e speranza per un tempo migliore. Purtroppo in questa situazione le persone sono costrette a scappare, a rifugiarsi senza riscaldamento e con poco cibo, magari con famiglie anche di 6 o 7 persone portandosi anche i loro animali domestici.Questo ci fa capire la drammaticità del momento. La musica ha un ruolo fondamentale nell’alimentare la speranza; quando gli ucraini suonano o cantano cercano di dimenticare per qualche secondo il dolore di doversi separare da padri, mariti e amici che potrebbero non rivedere più. La musica serve anche per allontanare dalle proprie orecchie il rumore delle bombe, dei palazzi che crollano e delle persone che urlano e piangono disperate.

La musica serve anche per distrarsi, liberarsi dai brutti pensieri e cercare di andare, purtroppo solo con la mente, in un luogo senza bombe e senza persone che urlano o, peggio, muoiono. La musica migliora il benessere interiore, rilassa, fa compagnia, è consolatoria e aiuta a recuperare un  pò di buon umore. L’esempio di persone che hanno cercato, anche solo per qualche minuto, di sognare di essere in un altro posto o di dimenticare quello che stava succedendo, è stato quello di una ragazza che, dopo un bombardamento nel suo quartiere, e alla sua casa è entrata per vedere in che stato fosse il pianoforte bianco; per fortuna l’ha trovato integro e si è subito messa a suonare un brano.

Un esempio di speranza infantile è stato quello di una bambina che ha cantato Frozen in un bunker. Questo video è diventato popolare, perché è bellissimo vedere una bambina che non perde le speranze nonostante abbandoni la scuola, i suoi amici, i suoi affetti e la sua casa, tutto ciò che per un bambino è fondamentale come punto di riferimento.

Ci sono invece persone che cantano l’inno ucraino per darsi forza e pensare che il loro paese non perderà la guerra e cantano per sostenersi a vicenda e per affermare la loro identità nazionale.




 

Ci sono poi le persone che vengono da altri paesi per ricordare al popolo ucraino che non è solo e che può contare su di loro, anche per ricevere materiale, cibo e solidarietà. Questi volontari portano cibo e bevande calde sul fronte, regalano giocattoli e coperte ai bambini, dialogano con loro e cantano per ripristinare il buon umore.

 

Arianna Leoni

classe 3A  di Rivarolo Mantovano

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