NOI E QUEL SOTTILE CONFINE
Cosa vogliono gli adulti da noi? E noi? Cosa vogliamo da noi stessi? Da quei “noi stessi” strani, affascinanti e pericolosi che stiamo diventando?
Attenzione o fiducia ad oltranza?
Regole ferree o permissivismo?
Tutto. E niente di ciò.
La verità è che siamo complicati perché essere adolescenti è tutte queste cose e il loro contrario. Mille bisogni che cambiano insieme alla luce del giorno.
Quando sbagliamo, ci piace l’idea che qualcuno sia lì a difenderci, a prenderci per mano…Ma quando quella mano si fa troppo stretta sentiamo il bisogno di lasciare la presa per non costringerci a pesarci ancora bambini piccoli, incapaci di agire.
Ci piace che i genitori credano in noi, ci sostengano nelle scelte che compiamo, ma è terribile quando ci troviamo ad essere comparati a compagni ed amici, molto spesso per sottolineare nostre mancanze o superficialità.
Sentiamo il bisogno di ascolto e vicinanza perché possano darci dei consigli per aiutarci ad affrontare i nostri problemi, questi spesso, non vengono capiti, perché sono considerati inutili e superficiali, quando, in realtà, per noi, hanno un grande valore.
I genitori devono essere fiduciosi nelle nostre capacità e nel nostro modo di risolvere i problemi perché abbiamo la necessità di sentirci apprezzati e importanti per loro, abbiamo la necessità di essere sostenuti nelle nostre scelte e non di essere accusati per quello che compiamo perché siamo giovani e gli sbagli sono all’ordine del giorno. Dobbiamo ancora imparare molto, ma sentiamo il bisogno di essere appoggiati da qualcuno che sia il nostro più vicino punto di riferimento.
Il divertimento è alla base delle nostre giornate, la nostra mente e il nostro corpo necessitano di divertimento e sfogo, non vogliamo solamente dedicarci alla scuola e allo studio. Siamo consapevoli che queste ultime cose siano importanti, ma è fondamentale tener conto di entrambi gli aspetti e calibrarli.
Crescendo si impara ad essere più indipendenti e anche ad affrontare le proprie scelte, come quella della scuola superiore, è importante avere un sostegno da parte dei genitori, ma essi non devono prendere le decisioni al posto nostro perché solo così riusciamo a diventare più responsabili. Siamo noi che poi “subiamo” le conseguenze delle nostre azioni, siamo noi che viviamo la nostra vita e questa si deve basare sulle nostre scelte, non su quelle di altri perché potrebbero non soddisfarci o non piacerci.
All’inizio della nostra adolescenza i nostri genitori possono essere molto possessivi, non ci lasciano libertà e hanno paura di “lasciarci andare” perché temono il mondo esterno e quindi possono ostacolare i nostri desideri e le nuove esperienze che ci si presentano davanti. Abbiamo la necessità di sentire la loro fiducia nei nostri confronti e anche meno rigidità perché grazie alle esperienze nuove si cresce e si imparano cose nuove.
Siamo complicati, sì, abbiamo bisogno di attenzioni, ma allo stesso tempo di meno possessività nei nostri confronti. Vogliamo l’appoggio, l’aiuto, ma allo stesso tempo la libertà di scegliere.
Siamo adolescenti e stiamo crescendo, abbiamo bisogno dei nostri spazi, ma allo stesso tempo del sostegno dei genitori perché sono le persone che ci danno l’esempio in molti aspetti della vita quotidiana.
Alissa Fazzi
Giacomo Tarana