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AVVENTURE DI PAROLE

Con la classe quarta è stato esplorato il racconto di avventura. Partendo dall’immagine di un dipinto, hanno fantasticato su una possibile vicenda, cercando di rispettare le caratteristiche del genere narrativo

 

SULLA BARCA

In una bellissima giornata di autunno, una classe andò in gita con le insegnanti su una barca.

Andarono al mare, e videro un faro in mezzo alle acque.

C’era un paesaggio spettacolare e tutti gli studenti erano molto eccitati per quello che sarebbe accaduto.

Ad un tratto, però, il mare andò in tempesta e due ragazzi in particolare, si spaventarono molto.

Anche le maestre erano agitate e in quel momento non sapevano cosa fare. Il marinaio però sapeva che era il responsabile e che doveva salvare gli alunni e le maestre.

A un certo punto successe un fatto stravolgente: un gigantesco mostro marino ribaltò la barca.

I ragazzi erano impauriti e anche il marinaio non sapeva cosa fare. In quel momento le maestre si fecero coraggio e con gli attrezzi da subacqueo che trovarono sulla nave, si immersero e  con i loro muscoli riuscirono a raddrizzare la barca.

Le maestre molto contente risalirono sulla barca e dopo un’ora si alzò la marea.

Tutti riandarono nel panico, però, arrivò una barca con l’equipaggio che salvò il marinaio, le maestre e gli alunni.

Per fortuna l’equipaggio riuscì a portare a riva le persone prima che la marea si alzasse troppo.

Quando le persone si incamminarono per tornare a casa, il faro si accese e le classi riuscirono a tornare alle loro abitazioni sane e salve. 

Alice Balzanelli classe 4^B


 

Il vecchio faro

Un giorno d’ inverno, due amici Peter e Nicola, vollero andare a cercare un tesoro in un vecchio faro.

Arrivati in spiaggia, salirono subito sulla barca e partirono.

Dopo poco, le nubi coprirono il sole, cominciò a piovere e arrivò una tempesta.

I due amici gridarono: -Aiuto! - .

La tempesta era fortissima: il vento era gelido, le onde erano alte, grosse e imponenti.

Peter e Nicola presi dalla paura si tuffarono dalla barca e nuotarono fino al faro.

Appena entrati salirono le scale: rotte, piene di ragnatele e strettissime.

Presi dalla paura, attraversarono le scale in modo veloce.

Nella stanza c’erano moltissime casse.

Guardarono in tutte le casse ma non trovarono il tesoro.

Dopo un passo di Nicola i due amici caddero in un tunnel sotterraneo.

Nicola esclamò: - Siamo vicini al tesoro! - .

Peter confermò: - Hai ragione - .

Dopo tanti passi si trovarono davanti un ponte.

Nicola e Peter erano molto stanchi.

Si riposarono vicino a un muretto.

Quando si ripresero, vicino a loro trovarono la mappa del tesoro.

Peter chiese: - Leggiamo la mappa? – 

Nicola rispose: - Certo - .

Nella mappa c’era scritto: “Attraversa il ponte, gira a sinistra segui la strada d’oro che ti porterà al tesoro”.

I due amici seguirono le indicazioni e arrivarono al tesoro.

Nicola esclamò: - Ce l’abbiamo fatta! - .

Arrivarono all’ uscita del faro e videro che la tempesta si era calmata.

Urlarono: - Non abbiamo più la barca! – 

In quel momento arrivò il guardiano del faro e li portò a casa.

 

Marco Saccenti classe 4^ B

 

AVVENTURA AL FARO IN FAMIGLIA

Un giorno una famiglia andò con la sua barca al mare per visitare il faro del signor Alberto. Intanto che proseguivano videro un delfino con il naso intrappolato in un sacchetto di plastica. 

La famiglia si avvicinò al delfino ma cominciò una tempesta terribile che fece capovolgere la barca a vela. La famiglia cadde in acqua. La tempesta pian piano aumentava e il delfino era spaventato. 

Il signor Alberto in lontananza vide la barca a vela capovolta e  con il suo motoscafo andò a salvare la famiglia.

Quando la famiglia fu a bordo del motoscafo, Alberto vide il delfino e corse verso di lui. Lo liberò e l’animale lo ringraziò.

La tempesta finì e la famiglia poté finalmente visitare il faro.

 Ringraziarono il proprietario e tornarono a casa felici di questa avventura.

Caterina Odi classe 4^B



 

La classe quinta ha affrontato il testo argomentativo. Cogliendo lo spunto da alcune questioni emerse spontaneamente nel gruppo classe, ne abbiamo fatto motivo di riflessione e discussione.


 

VACANZE: MARE O MONTAGNA?

 

Nella mia classe ci siamo chiesti: - Sono meglio le vacanze al mare o in montagna? - .

Innanzitutto io preferisco il mare, perché c’è più calma e personalmente mi piace di più il caldo.

Poi al mare si può fare il bagno in acqua e giocare con la sabbia.

Alcuni dei miei compagni preferiscono la montagna perché gradiscono il freddo o perché non ci sono le zanzare e inoltre c’è una flora più ricca.

In conclusione mi piace di più il mare. È un luogo migliore: si possono fare immersioni e non piove quasi mai, si fanno i castelli di sabbia e ti puoi persino abbronzare.

Luca Rusei  classe 5^B


 

Passaggio  alla Scuola Secondaria

Nella classe 5^B, si discute sul passaggio alla scuola media: alcuni vogliono passare alla nuova scuola altri vorrebbero rimanere alla Primaria.

Io preferisco passare alla Scuola Media, per diversi motivi. Innanzitutto si conoscono nuovi compagni e insegnanti e poi si studieranno nuove materie come il francese e l’informatica.

Dopo aver fatto il “Progetto Continuità” ho potuto notare che si usano tecnologie avanzate. Senza parlare della quantità di aule!

Alla scuola Media aumenteranno le nostre conoscenze e, anche se complicate, ci saranno spiegate in modo più divertente e comprensibile. In poche parole, avremo il cervello più allenato.

Invece alcuni compagni pensano che sarebbe meglio restare alla Primaria e posso dargli anche un po’ ragione. Alle Medie dovrai separarti dai tuoi amici, a cui tieni, provando tristezza. Inoltre dovrai pure allontanarti dalle tue maestre e abituarti al nuovo linguaggio dei professori.

Si pensa che alle Medie ci siano docenti con comportamento molto severo. Però, il passaggio di grado è importante per la vita e per diventare migliori studenti, adattandoci a nuove persone e ambienti.

Soprattutto diventeremo più maturi e responsabili, grazie anche agli ostacoli da superare.

Sasha Tuduri classe 5^B

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