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LA MEMORIA E LA PIETA'

La statua del Cristo Salvatore della cattedrale di Leopoli, in Ucraina, è stata rimossa e depositata in un bunker per proteggerla dagli attacchi da parte delle forze russe. Un gesto che rappresenta la premura del popolo ferito di Leopoli verso la custodia di una semplice statua che, nonostante il suo essere banale, ha un profondo significato, che include speranza e cura verso l’arte, ma anche dolore e sacrificio. Quali potrebbero essere le conseguenze di questo gesto in futuro? Secondo noi, quello compiuto da comuni volontari, è un gesto pieno di coraggio e che in futuro potrà essere parte della storia di questa guerra. Quella che può sembrare solo un pezzo di marmo scolpito e dipinto, in verità, per il popolo ucraino rappresenta e rappresenterà uno specchio, che ne riflette la propria  storia.

In realtà, non è la prima volta che dei patrimoni artistici, come statue e dipinti, vengano messe in salvo durante una guerra: infatti, durante la seconda guerra mondiale, svariate volte, è stato ripetuto lo stesso tipo di gesto che si è verificato con la statua del Cristo Salvatore, dimostrando come, anche nel passato, fosse presente un’attenzione verso l’arte e la cultura del proprio Paese. 

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Caterina Canevari

Ludovica Negri

Sara Zanafredi

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